Bassotto maschio o femmina? Guida alla scelta

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È meglio scegliere un bassotto maschio o femmina?

Questa è la domanda più frequente che le famiglie si pongono prima di adottare un cucciolo di bassotto o di qualsiasi altra razza.

Molto spesso alcune persone sono influenzate da pareri poco tecnici forniti da parenti ed amici, che non conoscendo in maniera approfondita la materia cinofila, generano nei futuri proprietari del cucciolo convinzioni spesso non veritiere, maturate nell’ambito di una o forse due esperienze personali e talune volte davvero fantasiose.

Un esempio di affermazione fantasiosa potrebbe essere questo:

preferisco la femmina perché è più affettuosa e tranquilla rispetto al maschio;

affermazione non corretta in quanto l’affettuosità e la mansuetudine di un bassotto o cane in genere è propria del soggetto preso in esame indipendentemente dal sesso, ciò dipende molto dalla cura con cui l’allevatore ha selezionato gli accoppiamenti.

Molto spesso essendo la femmina dotata naturalmente dell’istinto di protezione verso la prole potrebbe essere più territoriale rispetto al maschio.

Un’altra affermazione molto gettonata potrebbe essere:

il maschio fa sempre e ovunque la pipì:

affermazione non corretta in quanto il gesto di orinare è un gesto di marcatura del territorio che viene eseguito quando il soggetto tende a coprire l’odore di un suo pari sesso.

Tale gesto è frequente sia nel maschio che nella femmina unica differenza sta nella posizione dell’atto in quanto il maschio alza la zampa mentre la femmina tende a marcare in posizione accovacciata, pur tuttavia ci sono femmine, con uno spiccatissimo senso di territorialità, che marcano il territorio alzando la zampa.

Questo non succede quando all’interno della casa o del cortile non vi sono pari sesso che marcano il territorio.

Alcune osservazioni reali su cui basare la scelta del sesso del cucciolo potrebbero essere così riassunte:

  • scegliere il sesso opposto di un cane che vive già in famiglia, in quanto esemplari dello stesso sesso potrebbero entrare in conflitto, questa è una condizione probabile, ma non assoluta; solitamente tale condizione non si verifica quando il soggetto già residente in famiglia ha un’età nettamente superiore rispetto al nuovo arrivato.
  • il maschio possiede una mole leggermente superiore rispetto alla femmina, ma su cani di piccola taglia la differenza potrebbe risultare quasi impercettibile.
  • il maschio nel regno animale risulta essere esteticamente più elegante con forme più accentuate.
  • il maschio non necessita di castrazione se non effettua accoppiamenti.
  • la femmina risulta esteticamente più aggraziata  e con forme meno accentuate.
  • la femmina ogni sei mesi è soggetta all’estro, tale condizione della durata di circa tre settimane presenta perdite ematiche più o meno abbondanti a seconda del soggetto.
  • la femmina se non si riproduce necessita di sterilizzazione, in quanto gli ormoni prodotti dal calore e  non sfruttati dalla gravidanza possono creare con il trascorrere del tempo più o mene breve, delle condizioni patologiche più o meno importanti.
  • la femmina sterilizzata necessita di maggior cura, soprattutto alimentare, in quanto potrebbe tendere ad ingrassare in maniera eccessiva.